Alias Domenica
Tremolii linguistici per guazzabugli di pellicole e forcine
Narrativa britannica L’esordio della inglese Claire-Louise Bennett, «Stagno» si concentra sulla banalità del mondo quotidiano coniugandola con la «poetica dello spazio» di Bachelard
Chantal Joffe, Beside the Seaside
Narrativa britannica L’esordio della inglese Claire-Louise Bennett, «Stagno» si concentra sulla banalità del mondo quotidiano coniugandola con la «poetica dello spazio» di Bachelard
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 3 febbraio 2019
Da qualche tempo si è imposta una teoria critica basata sull’analisi dell’interazione tra gli individui e gli oggetti, che va sotto il nome di Thing Theory. Fondata sulla distinzione di Heidegger tra oggetti e cose (ovvero, ciò che gli oggetti diventano quando cessano di svolgere la loro funzione), la Thing Theory illustra un nuovo modo di interpretare la relazione tra mondo animato e inanimato, proponendo di guardare le cose come portatrici di storia e cultura, ma anche e soprattutto di pensiero, secondo le parole di William Carlos Williams, «No ideas but in things». Stagno, opera prima della scrittrice inglese Claire-Louise...