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Tria sulla «Via della seta». E del debito
Il ministro in Cina Pechino sempre più alla conquista del mondo. E l’Italia, come altri paesi europei, africani ed asiatici, desiderosa di avere un posticino al banchetto
Il ministro dell'Economia Giovanni Tria
Il ministro in Cina Pechino sempre più alla conquista del mondo. E l’Italia, come altri paesi europei, africani ed asiatici, desiderosa di avere un posticino al banchetto
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 31 agosto 2018
Ci sono due spiegazioni della visita del ministro Giovanni Tria in Cina. Una legata alla contingenza, l’altra a una prospettiva di più lungo periodo. La prima. Negli ultimi tre mesi, il volume di vendite dei nostri titoli di stato da parte dei principali fondi di investimento esteri ha accarezzato la soglia dei cento miliardi di euro. Fuga dal nostro debito, aumento del rendimento dei titoli a media e breve scadenza. Il tasso d’interesse sui decennali, da gennaio ad oggi, è passato dal 2 al 3,25% (spread con bund tedeschi che viaggia verso i 300 punti base). Il timore del governo,...