Politica
“Tribuna” a ostacoli: la nuova legge elettorale è poco tedesca
Depositato il testo che ha l'appoggio di Pd, 5 Stelle e Italia viva, ma non di Leu. Penalizza i partiti più piccoli ai quali non basterebbe superare il 5% in tre collegi per avere anche una sparuta delegazione di eletti. Strada aperta a modifiche
Il presidente della commissione affari costituzionali della camera Giuseppe Brescia
Depositato il testo che ha l'appoggio di Pd, 5 Stelle e Italia viva, ma non di Leu. Penalizza i partiti più piccoli ai quali non basterebbe superare il 5% in tre collegi per avere anche una sparuta delegazione di eletti. Strada aperta a modifiche
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 10 gennaio 2020
È una «tribuna» assai impervia quella che la legge elettorale sulla quale si sono accordati 5 Stelle, Pd e Italia viva concede come «diritto» ai partiti minori, quelli che non riusciranno a superare lo sbarramento del 5%. Letto il testo depositato ieri dal presidente della commissione affari costituzionali della camera Giuseppe Brescia (M5S) si scopre che per agguantare uno strapuntino alla camera e al senato, i «piccoli» dovranno comunque riuscire a conquistare seggi con i quozienti pieni (senza resti) in almeno tre collegi di due regioni (alla camera) o un collegio (al senato). Ma con la riduzione dei parlamentari i...