Visioni
Trieste Film Festival, narrazioni femminili di guerra e sorellanza
Cinema «Green Border» di Agnieszka Holland ha aperto la 35a edizione, l’Ucraina vista da Olga Chernykh. Il focus sulle registe tedesche, Anna Hints e la comunità intorno alla sauna
Una scena da «Green Border» di Agnieszka Holland
Cinema «Green Border» di Agnieszka Holland ha aperto la 35a edizione, l’Ucraina vista da Olga Chernykh. Il focus sulle registe tedesche, Anna Hints e la comunità intorno alla sauna
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 25 gennaio 2024
Cristina PiccinoTRIESTE
C’è un bel sole a Trieste questi giorni, che fa il cielo e il mare ancora più azzurri, quasi a specchiarsi nell’immagine scelta per l’edizione 2024 dal Trieste Film Festival che si è aperto con Green Border di Agnieszka Holland nelle sue sezioni competitive precedute dal focus Wild Roses – curato da Mariette Rissenbeek: una panoramica fra le opere delle registe tedesche negli ultimi anni attraverso diverse generazioni, da Ulrike Ottinger (Paris Calligrammes) e Margarethe Von Trotta (Ingeborg Bachmann – Reise in die Wuste) a Angela Schanelec (Musik) e Maria Speth (Herr Bachmann und seine klasse). E soprattutto dalle affollate...