Italia
Trieste, Mattarella vede Pahor ma la memoria resta divisa
La restituzione alla comunità slovena del Narodni Dom - la Casa degli Slavi data alle fiamme il 13 luglio 1920 da un centinaio di facinorosi guidati da Francesco Giunta, segretario del fascio di combattimento triestino - resta molto sottotraccia in una giornata di cerimonie frettolose e sostanzialmente propagandistiche che suonano molto ”fascisti e antifascisti pari sono”
Manifestazione a Lubiana
La restituzione alla comunità slovena del Narodni Dom - la Casa degli Slavi data alle fiamme il 13 luglio 1920 da un centinaio di facinorosi guidati da Francesco Giunta, segretario del fascio di combattimento triestino - resta molto sottotraccia in una giornata di cerimonie frettolose e sostanzialmente propagandistiche che suonano molto ”fascisti e antifascisti pari sono”
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 luglio 2020
Marinella SalviTRIESTE
Cerimonia blindata. Due corone da deporre, nessun discorso, la firma di un protocollo, ammesse solo Rai Quirinale e una TV slovena. Lunedì il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il suo omologo sloveno Borut Pahor saranno a Trieste per una giornata che poteva essere di festa e invece si svolge con il coprifuoco. Dopo cento anni esatti, e in forza di una legge di dieci anni fa, il Narodni Dom tornerà alla comunità slovena di Trieste. La Casa degli Slavi (sloveni, croati, cechi) era stata data alle fiamme il 13 luglio 1920, assaltata da un centinaio di facinorosi guidati da...