Alias Domenica

Trini occhio mobile

Trini occhio mobileDa sinistra opere di Boetti, Mario Merz, Morris, Flanagan, Naumann, mostra «When Attitudes Become Form», Berna1969

Da Pistoletto e Zorio a Fabro e Mulas, gli scritti 1964-2014 di Tommaso Trini, editi da Johan & Levi, documentano un modo di leggere l’opera che scarta sia dalla storia sia dalla cronaca

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 30 ottobre 2016
Nel marzo 1972 al convegno Critica in atto, curato da Achille Bonito Oliva a Roma nella sede degli Incontri Internazionali d’Arte, fondamentale momento in cui la critica d’arte italiana cerca di definire il suo ruolo all’interno del sistema dell’arte, Giulio Carlo Argan chiude così il suo intervento: «Dirò che la mia situazione nel presente frangente della cultura è questa: o posso fare storia, perché il fenomeno si dà come fatto che esige di essere interpretato, perché pone un problema di valore; o non posso, e allora non ho che due vie: o quella del profeta che fantastica sul futuro, o...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi