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Il trionfo degli affari, è tempo di cambiare rotta
Italia/Egitto Il silenzio egiziano su Giulio Regeni, il ruolo italiano in Libia, la vendita delle navi Fremm e la violazione da parte di Roma della sua stessa legge: il Mediterraneo ha bisogno che l’Italia innesti la marcia di una seria politica estera
Il presidente egiziano al-Sisi con Di Maio e Conte
Italia/Egitto Il silenzio egiziano su Giulio Regeni, il ruolo italiano in Libia, la vendita delle navi Fremm e la violazione da parte di Roma della sua stessa legge: il Mediterraneo ha bisogno che l’Italia innesti la marcia di una seria politica estera
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 4 luglio 2020
Il primo luglio la procura del Cairo non ha fornito alcuna notizia sulla morte di Giulio Regeni né ha dato l’indirizzo domiciliare dei cinque agenti della Sicurezza nazionale indagati dalla Procura di Roma per la morte del nostro giovanissimo connazionale. Anzi, il nuovo procuratore egiziano ha perfino lasciato intendere che Giulio era al Cairo per spionaggio. È un’autentica beffa per Conte che sperava in buone notizie per poter procedere alla vendita delle due fregate Fremm, per un valore di un miliardo e duecento milioni di euro. Ho la netta impressione che, nonostante questo schiaffo, il governo Conte procederà con la...