Internazionale

La guerra non è finita ma in Siria è già febbre da ricostruzione

La guerra non è finita ma in Siria è già febbre da ricostruzioneLa Fiera Internazionale di Damasco – Reuters

Libano/Siria Proseguono i lavori per l'ammodernamento del porto della città libanese a meno di 30 km dal confine siriano. A Damasco intanto prosegue la Fiera Internazionale nonostante l'attacco terroristico che domenica ha ucciso sei persone

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 22 agosto 2017
Deir ez-Zor potrebbe essere liberata al più presto dall’occupazione dell’Isis, così come Akerbat a Ovest di Hama, mentre nella provincia di Aleppo non ci sarebbe più traccia di miliziani del Califfato. È questo il quadro della Siria fatto ieri dal capo della direzione operativa dello Stato maggiore russo, Sergey Rudskoy. Mosca, alleata di Damasco, ha anche comunicato che i suoi cacciabombardieri hanno distrutto un convoglio dello Stato Islamico diretto a Deir ez-Zor, con 20 veicoli che trasportavano armi di grande calibro, blindati e carri armati, e ucciso 200 jihadisti (70 secondo altre fonti). Perduta anche la “capitale” Raqqa, lo Stato...

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