Internazionale
Tristezza Brasile. C’era una volta Porto Alegre
Reportage L'ex capitano Bolsonaro eletto dal popolo sovrano dimostra che forse oggi non servono più i militari, per prendere il potere basta il sistema-mondo. Il neo presidente ora vuole privatizzare tutto, criminalizzare i movimenti, epurare i prof «politicizzati... Se la dovrà vedere anche con una sinistra ottimista, che riparte dallo spirito dei forum sociali
T-Shirt Bolsonaro e pupazzi di Lula galeotto, i gadget elettorali preferiti dai fan del neo presidente brasiliano – Afp
Reportage L'ex capitano Bolsonaro eletto dal popolo sovrano dimostra che forse oggi non servono più i militari, per prendere il potere basta il sistema-mondo. Il neo presidente ora vuole privatizzare tutto, criminalizzare i movimenti, epurare i prof «politicizzati... Se la dovrà vedere anche con una sinistra ottimista, che riparte dallo spirito dei forum sociali
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 15 novembre 2018
Luciana CastellinaRio de Janeiro
Non ci venivo da quando si passava di qui tornando da Porto Alegre, prima di riprendere l’aereo per l’Italia. Erano i tempi dei Forum Sociali Mondiali, inizio del millennio. Rio de Janeiro era sempre assolata e la spiaggia di Copacabana sempre meravigliosa. Ma forse la ricordo così perché eravamo contenti: a Porto Alegre avevamo incontrato il mondo ed eravamo sicuri che «un altro era possibile». ED ERA VERO! Lula, l’operaio metalmeccanico di São Bernardo, la periferia della classe operaia di São Paulo, era diventato presidente nientemeno che di un paese di 210 milioni di abitanti, uno dei “Bric”, quasi alla...