Visioni

Troppa perfezione computer graphic toglie magia e ironia al «Re leone» 2.0

Troppa perfezione computer graphic toglie magia e ironia al «Re leone» 2.0

Al cinema Il 21 agosto esce nelle sale il remake del classico Disney, diretto da Jon Favreau

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 agosto 2019
«Sarò re» cantava il leone Scar, accompagnato da un coro di iene, nel classico Disney del 1994: Il re leone. Il suo ruolo di usurpatore shakespeariano, a tratti terrificante per i bambini, specialmente nella scena in cui getta il fratello – e legittimo re – Mufasa giù da un dirupo, era anche attraversato da una profonda ironia. Scar era pieno di sé, pavido (anche se non quanto il principe Giovanni di Robin Hood), maldestro, viveva nell’ombra del fratello perfetto: possente, legittimo erede al trono, saggio, lottatore infallibile con la folta criniera rossa che contrastava con quella nera e più spelacchiata...

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