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Troppe grandi opere e zero competenze logistiche

Troppe grandi opere e zero competenze logisticheReuters

Infrastrutture L’Italia non ha bisogno di grandi progetti per il trasporto. Manca invece la capacità di formare le competenze, per nuovi lavori e occupazione

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 23 agosto 2018
Invece di discutere utilità e rischi delle Grandi opere, il crollo del ponte Morandi – uno dei tanti gigantismi che ha fatto del ‘900 “il secolo dell’automobile” – sembra averlo chiuso: per lo meno nel mondo politico e sui media: occorre farle tutte e subito, il Tav, il terzo Valico, il Tap, le autostrade, il ponte sullo stretto, prima di un altro ripensamento. «La competizione internazionale lo esige», «Il progresso non si può fermare», «Non ci si può opporre alla modernità», «Vogliamo tornare al medioevo?». Difficilmente troverete sulla bocca dei politici o nei commenti della stampa qualche argomentazione meno vacua...

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