Visioni

Troppo spacco signora

Troppo spacco signora

Habemus Corpus Una vecchia pubblicità anni '70 per spiegare come l'indole machista di vecchie e nuove generazioni, purtoppo, non muore mai. Ed è uguale l’intento: è lui a stabilire il confine del lecito

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 luglio 2016
Può capitare che in una calda mattina di luglio, a Milano, una signora incroci per strada un anziano malfermo e con il bastone. Può succedere che un improvviso colpo di vento apra il lungo abito blu della passante e le scopra una coscia. E può pure accadere che il vecchietto, che potrebbe essere il nonno della suddetta, d’istinto le dica: «Troppo spacco!». Allora lei, per nulla impressionata, d’istinto replica: «Davvero? Dovrei abbottonarmi?», e continua imperterrita a camminare senza chiudere un solo bottone dell’abito. Lui, un poco turbato, si gira a guardarla e borbotta qualcosa. A questo siparietto ho assistito con...

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