Internazionale

Trump a Convention. Fiele, paura e gaffes

Trump a Convention. Fiele, paura e gaffes

Cleveland Si è aperta ieri l’assise per la nomina del tycoon, coesa nell’odio verso Hillary Clinton. Fallisce subito la fronda Gop «Never Trump» che propone il voto secondo coscienza. A chiudere la gaffe di Melania Trump, che copia ampi stralci del discorso del 2008 di Michelle Obama

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 luglio 2016
Luca CeladaCLEVELAND
La sede della convention repubblicana è il palazzetto dello sport diventato tempio sacro a Cleveland dopo la vittoria del campionato Nba da parte di LeBron James e i suoi Cavaliers il mese scorso. Con squisita coerenza, l’arena è intitolata allo sponsor unico, Quicken Loans, la maggiore società privata di prestiti, mutui online e vitalizi ipotecari, che non poteva rappresentare meglio il terziario collegato alla nuova povertà che in qualche modo ha prodotto il fenomeno Trump. In questo palasport convertito in stadio-TV sono infine cominciati i lavori del congresso che incoronerà il magnate a candidato presidenziale. La scenografia è impressionate e...

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