Commenti

Trump, Salvini e Orbán, il crepuscolo dei cattivisti

Populismi La loro retorica si nutre di bugie sfrontate perché deve creare continue crisi a partire da problemi reali, come le migrazioni, ma a cui non si può dare soluzione con i tweet, né con i muri o con la chiusura (peraltro totalmente inventata) dei porti. Nel mondo dei telefoni satellitari, dei droni, di Instagram e delle Tv all-news non si può affondare i barconi carichi di donne e bambini, né riaprire i lager (in caso, si fa fare il lavoro sporco a terzi, come la Libia o la Turchia)

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 12 gennaio 2019
Questo 2019 è cominciato male per i «veri uomini», i leader machos che sembravano irresistibili nel biennio 2017-2018. Siamo nel nuovo anno da soli 12 giorni e i tre cattivi più cattivi di tutti, ovvero Donald Trump, Matteo Salvini e Viktor Orbán hanno cominciato ad annaspare. Trump, per chiudere la frontiera Sud con un muro, ha dovuto chiudere il governo (tranne i servizi essenziali) il che non giova certo alla sua immagine di uomo di Stato, né al partito repubblicano, che mostra ben poco entusiasmo per questo braccio di ferro con i democratici sul finanziamento del muro. Salvini, per sbarrare...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi