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Trump usa i foreign fighters per ricattare l’Europa (sull’Iran)

Trump usa i foreign fighters per ricattare l’Europa (sull’Iran)

Medio Oriente La ribellione siriana, all’inizio una legittima rivolta popolare contro il regime, presto si era trasformata in una guerra procura che aveva come bersaglio Assad, storico alleato dell’Iran. In realtà, fino all’intervento russo del settembre 2015, questo è stato un conflitto alimentato dalla Turchia e della monarchie sunnite, ma anche dall’Occidente e da Israele, contro l’influenza della mezzaluna sciita

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 19 febbraio 2019
Perché gli Stati uniti minacciano l’Europa con i foreign fighters dell’Isis? Trump è un hobbesiano che non ha mai letto Thomas Hobbes, scrive sul New York Times Roger Cohen. Aggiungendo: l’instabilità è inevitabile nel confronto Usa – Europa, soprattutto alla luce della riunione anti-Iran di Varsavia e del vertice di Monaco sulla Sicurezza con lo scontro tra Angela Merkel il vice presidente Usa Mike Pence. L’annuncio che Trump intende liberare 800 prigionieri dell’Isis in Siria, se l’Europa non li processa, è diretto a intimidire gli europei che non vogliono fare la guerra all’Iran e non rispettano le sanzioni Usa. Inoltre,...

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