Europa
Tsipras: «Referendum sui negoziati»
Grecia Jeroen Dijsselbloem e Mario Draghi. «Abbiamo sbagliato a non chiedere per iscritto ciò che ci avevano promesso, ovvero la garanzia che dopo l’accordo del 20 febbraio avrebbero lasciato mano libera alle banche consentendo loro di investire di più nei titoli di stato»
Grecia Jeroen Dijsselbloem e Mario Draghi. «Abbiamo sbagliato a non chiedere per iscritto ciò che ci avevano promesso, ovvero la garanzia che dopo l’accordo del 20 febbraio avrebbero lasciato mano libera alle banche consentendo loro di investire di più nei titoli di stato»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 aprile 2015
Pavlos NerantzisATENE
Pronto a un compromesso sempre onorevole e non a una capitolazione incondizionata, Alexis Tsipras. Ma il tempo stringe per il governo greco e il campanello d’allarme non viene dalle casse dello stato più o meno vuote, né dai bottegai, il cui presidente, già candidato europarlamentare con le liste della Nea Dimokratia, ha minacciato che «i lunghi negoziati» tra Atene e i suoi creditori «aggravano la crisi del commercio greco». Manco a dirlo, l’allarme è giunto da Bruxelles e da Riga dove ministri dell’eurozona hanno espresso la loro rituale preoccupazione su cosa accadrà nel caso in cui l’Eurogruppo dell’11 maggio dovesse...