Alias

Tu vuo’ fa’ l’americano

Tu vuo’ fa’ l’americanoI Lacuna Coil

Per i nostri artisti il mercato pop e rock Usa non è più un tabù. Ecco i flop e i successi

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 luglio 2019
Nel 1976 qualcuno pensò che il clamoroso successo di Lucio Battisti in Italia fosse esportabile anche nel proibitivo mercato discografico anglosassone, statunitense in particolare. Il cantante si trasferì quindi agli studi Rca di Hollywood per incidere un disco pensato per conquistare gli ascoltatori d’oltreoceano. L’idea di fondo era quella secondo cui le canzoni che Battisti aveva scritto con Mogol avrebbero potuto funzionare da quelle parti solo se lui le avesse ricantate in inglese. SULLA SPIAGGIA Le ingessate traduzioni letterali dei testi, l’inglese un po’ impacciato del grande Lucio, gli arrangiamenti all’italiana resero il disco, uscito nell’estate del 1977 con il...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi