Internazionale
Tunisi: «Arrestato il capo della cellula», dice il quotidiano al Maghreb
Le indagini In arresto il mandante della strage, un cittadino tunisino residente in Belgio indicato come il capo di una cellula composta da 16 persone. Lo rivela segretario di Stato per la sicurezza tunisina, Rafik Chelli
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Le indagini In arresto il mandante della strage, un cittadino tunisino residente in Belgio indicato come il capo di una cellula composta da 16 persone. Lo rivela segretario di Stato per la sicurezza tunisina, Rafik Chelli
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 marzo 2015
È durato 26 ore l’interrogatorio a cui sono stati sottoposti dal Bat, la Brigata anti-terrorismo della polizia tunisina, i congiunti di Yassine Laâbidi, uno dei due terroristi uccisi dopo l’assalto al museo del Bardo. Padre, fratello e sorella, a proposito dei 28 giorni che secondo gli investigatori l’uomo avrebbe trascorso in un campo di addestramento dell’Isis in Libia, hanno riferito che Laâbidi aveva comunicato di trovarsi a Sfax, in Tunisia, per motivi di lavoro. Se una svolta nelle indagini c’è stata, ieri, di certo è avvenuta lontano dalla stanza in cui i tre venivano torchiati. Secondo quanto riferito dal segretario...