Internazionale
Tunisi aumenta i salari, la piazza sconfigge l’Fmi
Tunisia Dopo due scioperi generali che hanno paralizzato il paese, il governo cede: accordo con il sindacato Ugtt e battuta d'arresto per le riforme di austerity imposte dal Fondo monetario internazionale
Lo sciopero generale dello scorso novembre a Tunisi – Afp
Tunisia Dopo due scioperi generali che hanno paralizzato il paese, il governo cede: accordo con il sindacato Ugtt e battuta d'arresto per le riforme di austerity imposte dal Fondo monetario internazionale
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 febbraio 2019
Due scioperi generali con 700mila persone in piazza e il sindacato tunisino Ugtt ha vinto: il governo ha ceduto e, riporta la stampa locale, ha siglato un accordo per aumentare gli stipendi dei 670mila dipendenti pubblici. Tunisi è corsa ai ripari per evitare altri due scioperi, in programma il 20 e il 21 febbraio, che come i precedenti avrebbero paralizzato il paese con scuole, uffici pubblici, trasporti, ospedali e agenzie stampa pubbliche bloccati. Dati sugli aumenti ancora non ce ne sono. Non ne sarà affatto contento il Fondo monetario internazionale, longa manus dietro l’austerity tunisina. Secondo l’Fmi, che due anni...