Internazionale
Tunisi difende la sua rivoluzione. E stavolta non è stata lasciata sola
Senza paura La sfida dei tunisini alla minaccia terroristica. Ma i danni provocati da Ennahdha sono gravi. Poche ore prima del corteo la polizia ha ucciso 9 presunti jihadisti. Tra loro l'algerino Lokmane Abou Sakr, ritenuto tra gli organizzatori dell’attentato al museo
La manifestazione di domenica a Tunisi – LaPresse
Senza paura La sfida dei tunisini alla minaccia terroristica. Ma i danni provocati da Ennahdha sono gravi. Poche ore prima del corteo la polizia ha ucciso 9 presunti jihadisti. Tra loro l'algerino Lokmane Abou Sakr, ritenuto tra gli organizzatori dell’attentato al museo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 31 marzo 2015
Giuliana SgrenaTUNISI
La Tunisia non teme il terrorismo ed è pronta ad affrontare la nuova sfida per difendere la sua rivoluzione. Lo hanno dimostrato le decine di migliaia di tunisini che hanno risposto domenica all’appello a manifestare lanciato dal presidente Beji Caid Essebsi. Per la seconda volta in una settimana – la prima manifestazione era stata indetta il 24 marzo dal Forum sociale mondiale – i tunisini hanno invaso il boulevard 20 marzo che da Bab Saadoun porta al museo del Bardo. Il corteo, formato da donne, giovani, famiglie intere che sventolavano la bandiera rossa tunisina e cantavano l’inno nazionale, si è...