Internazionale
Tunisia, il passo indietro del premier Fakhfakh riacutizza la crisi politica e sociale
Rebus Il presidente Saied torna al centro della scena, ma nominare un nuovo primo ministro entro dieci giorni con un parlamento così frammentato non sarà facile
Laureati e disoccupati. Protesta contro il governo nella piazza del Bardo a Tunisi – Ap
Rebus Il presidente Saied torna al centro della scena, ma nominare un nuovo primo ministro entro dieci giorni con un parlamento così frammentato non sarà facile
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 luglio 2020
Il premier tunisino Elyes Fakhfakh, indebolito in queste settimane da un caso di conflitto di interessi, si è dimesso mercoledì 15 luglio sotto la pressione del partito islamista di maggioranza Ennahdha. «Per evitare conflitti tra le istituzioni del paese», ha scritto l’ufficio stampa del premier. Fakhfakh, in carica dal 27 febbraio, è stato aspramente criticato dalla formazione islamista per non aver ceduto la gestione delle sue azioni in una società – consociata della Total – che ha vinto importanti appalti pubblici di servizi igienico-sanitari in aprile e per le successive accuse di «corruzione e conflitto di interessi». Dopo un primo...