Internazionale
Tunisia, la sfida antitetica tra laici e islamisti
Tunisia Domenica si vota, ma la sinistra è frammentata. La possibilità di riunificate in un’unica coalizione le forze laiche per evitare una nuova vittoria degli islamisti di Ennahda è fallita
Sostenitori di Ennahda – Reuters
Tunisia Domenica si vota, ma la sinistra è frammentata. La possibilità di riunificate in un’unica coalizione le forze laiche per evitare una nuova vittoria degli islamisti di Ennahda è fallita
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 24 ottobre 2014
Tunisia: lo scenario elettorale del 2011 si ripete. Il 26 ottobre alle urne si presentano 1.327 liste con 15.652 candidati per eleggere i 217 deputati del nuovo parlamento. Al primo turno delle elezioni presidenziali del 23 novembre i candidati saranno 27. La possibilità di riunificate in un’unica coalizione tutte le forze laiche per evitare una nuova vittoria degli islamisti di Ennahda è fallita. «Non sono bastati tre anni d’incubo per evitare questa nuova frantumazione dei partiti della sinistra», mi dice molto rammaricata Nora, da sempre impegnata a difesa dei diritti delle donne. Lo scontro reale di queste elezioni non è...