Internazionale
Tunisia, «Terroristi in posti chiave, ma anche novità politiche»
Tunisia La strage del Bardo, il ruolo di Ennahdha, la sinistra che rialza la testa. Intervista con Khadija Ben Hassine, presidente di Afturd (Associazione delle donne tunisine per la ricerca e lo sviluppo) e docente di filosofia all’università di Manouba
Donne al forum sociale mondiale di Tunisi – Reuters
Tunisia La strage del Bardo, il ruolo di Ennahdha, la sinistra che rialza la testa. Intervista con Khadija Ben Hassine, presidente di Afturd (Associazione delle donne tunisine per la ricerca e lo sviluppo) e docente di filosofia all’università di Manouba
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 marzo 2015
Giuliana SgrenaTUNISI
Al Fsm, che si è concluso ieri a Tunisi, particolarmente attive sono state le donne tunisine. A Khadija Ben Hassine, presidente di Afturd (Associazione delle donne tunisine per la ricerca e lo sviluppo) e docente di filosofia all’università di Manouba, abbiamo chiesto un’opinione sull’attualità, a partire dall’attacco terroristico al Bardo. Ve l’aspettavate? Si me l’aspettavo, dopo che due anni fa erano stati assassinati il deputato Brahmi e l’avvocato Chokri Belhaid. Il terrorismo è presente nella capitale e in altre città, mentre negli agglomerati più popolosi vi sono veri e propri depositi di armi. Durante il governo transitorio tecnocratico – dal...