Cultura
Tutta la radicalità della passione nelle pagine di Ágnes Heller
Scaffale «Il demone dell’amore», per Gabrielli Editore. Per la studiosa scomparsa, arte, filosofia e letteratura devono essere intrecciate quando si affrontano tali temi
Ágnes Heller
Scaffale «Il demone dell’amore», per Gabrielli Editore. Per la studiosa scomparsa, arte, filosofia e letteratura devono essere intrecciate quando si affrontano tali temi
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 12 ottobre 2019
Fino all’ultimo dei suoi giorni, Ágnes Heller (1929-2019) ha continuato a riflettere soprattutto sull’etica, la filosofia politica e l’estetica prendendo spesso parte anche al dibattito che ha avuto luogo su giornali e riviste. NE SONO UNA PROVA – qualora ce ne fosse ancora bisogno – i recentissimi Orbanismo (Castelvecchi, 2019), un breve scritto nel quale la studiosa ha individuato nella debolezza delle istituzioni liberali il problema principale dell’Ungheria contemporanea, l’appassionante autobiografia dal titolo Il valore del caso. La mia vita (Castelvecchi, 2019) che ha costituito il racconto del «suo» Novecento, un lungo periodo costantemente vissuto all’insegna dell’impegno intellettuale e, da...