Visioni
Tutte le guerre di Sydney H. Schanberg
Lutti Stroncato da un infarto a 82 anni il celebre giornalista, premio Pulitzer nel 1976. Contribuì a diffondere in Usa una delle letture più sfumate, complesse e vivide del conflitto cambogiano. Dal libro che documenta quell’esperienza, venne tratto il film di Norman Jewison «The Killing Fields»
David H. Schanberg
Lutti Stroncato da un infarto a 82 anni il celebre giornalista, premio Pulitzer nel 1976. Contribuì a diffondere in Usa una delle letture più sfumate, complesse e vivide del conflitto cambogiano. Dal libro che documenta quell’esperienza, venne tratto il film di Norman Jewison «The Killing Fields»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 luglio 2016
«Tutte le guerre sono lo stesso, spiegare l’inspiegabile…. Non c’è nulla da raccomandare in una guerra. I governi dicono che è l’ultima risorsa. Spesso è solo la più semplice». Così, nel 2005, in un’intervista rilasciata a questo giornale, diceva Sydney H. Schanberg, mitico corrispondente dai fronti del sudest asiatico per il New York Times che, nel 1976, vinse un premio Pulizter grazie ai suoi reportage dalla Cambogia, redatti in gran parte dopo essersi rifiutato – in barba alle direttive del suo quotidiano – di abbandonare Phnom Pen prima dell’ingresso dei Khmer Rouge. È di sabato scorso la notizia che Schanberg...