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Tutti contro il Cnel, la croce rossa del referendum. Un po’ di storia

Riforme L’antenato nel 1902 con Zanardelli, il fascismo lo cancellò. Per i costituenti dava voce a operai e imprenditori. Ora Renzi vuole buttare il bambino con l’acqua sporca

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 30 novembre 2016
Tra i cambiamenti previsti dalla riforma costituzionale ce n’è uno su cui sembra esserci un consenso trasversale, anche fra i sostenitori del No al referendum. Si tratta dell’abolizione del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), un organo di rilievo costituzionale previsto dalla Carta del 1948 e istituito con legge ordinaria nel 1957. Sin dal suo insediamento il Cnel fu chiamato a svolgere attività di consulenza del governo e del parlamento in tema, dando voce al suo interno non soltanto ad esperti in materia economica e sociale, ma anche (e soprattutto) ai rappresentanti delle categorie produttive, nelle loro componenti imprenditoriali...

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