Visioni

Tutti i colori dello schermo: i manifesti incantati di Renato Casaro

Tutti i colori dello schermo: i manifesti incantati di Renato CasaroDettaglio dal flano di «Per qualche dollaro in più» (1965)

Eventi Oggi a Bari primo di quattro incontri dedicati all'illustratore trevigiano. Locandine che promettevano avventure di ogni tipo, erranze interstellari

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 novembre 2021
Il manifesto cinematografico, il cartellone dipinto, sfumato o chiaroscurato, anche solo le fotobuste che anni fa manipoli di appassionati rincorrevano per collezionarli, depositarli nel santuario delle loro stanze per farne feticci plasticosi da guardare e toccare nell’illusione di toccare l’immaginazione stessa, il sogno quintessenziale del cinema, non sono mai stati qualcosa di passivo, di fissato sulla carta una volta per tutte, ma hanno letteralmente creato i personaggi e i luoghi cinematografici, prima ancora che li si vedessero nei film. A volte si restava trasognati di fronte a un cartellone fuori dal cinema, che prometteva avventure di ogni tipo, erranze interstellari,...

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