Cultura
Tutti i mondi ebraici italiani
Patrimonio Ventiquattro i musei che da Lecce a Merano si stanno riorganizzando per affrontare la nuova stagione dopo la fine del lockdown. Una presenza minuta e diffusa che narra arte e vita, tradizioni e storia. Dalle 280 lampade di Chanukkà di Casale, ai ricordi dei sopravvissuti alla Shoah di Santa Maria al Bagno
«Ebrei una storia italiana», Meis di Ferrara foto di Marco Caselli Nirmal
Patrimonio Ventiquattro i musei che da Lecce a Merano si stanno riorganizzando per affrontare la nuova stagione dopo la fine del lockdown. Una presenza minuta e diffusa che narra arte e vita, tradizioni e storia. Dalle 280 lampade di Chanukkà di Casale, ai ricordi dei sopravvissuti alla Shoah di Santa Maria al Bagno
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 giugno 2020
Tra i primi a riaprire dopo il lockdown e la chiusura obbligatoria è stato il museo ebraico di Roma, poi lo hanno seguito – o sono in procinto di farlo – anche gli altri. Sono infatti almeno ventiquattro i musei ebraici sparsi per la penisola che stanno riorganizzandosi – con cautela – per affrontare la nuova stagione segnata dal distanziamento sociale. SI TRATTA DI UNA PRESENZA minuta e diffusa che racconta arte e storia, vita e cultura della minoranza ebraica presente in Italia da oltre duemila anni. Questi musei sono in città turistiche come Roma, Firenze e Venezia ma anche...