Alias
Tutti in divisa da lavoro
Mostre «Uniform. Into the work /Out of the work» al Mast di Bologna presenta gli scatti di 44 fotografi sugli abiti e le «loro» professioni
Paola Agosti, Forli, 1978. Giovane operaia ferraiola in cantiere
Mostre «Uniform. Into the work /Out of the work» al Mast di Bologna presenta gli scatti di 44 fotografi sugli abiti e le «loro» professioni
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 15 febbraio 2020
Manuela De LeonardisBOLOGNA
In Giappone si chiamano «nikka-pokka»: sono gli ampi pantaloni da lavoro che si restringono alla caviglia (hanno una gamma ristretta di colori che va dal blu al nero, ma contempla anche il beige e il vinaccia) indossati dagli operai. Un esempio interessante di come i fashion designer locali e internazionali continuino a trarre ispirazione in termini estetici dalla praticità insita nella declinazione di un’attività professionale. Del resto l’incursione moda/divisa da lavoro non è certo recente, basti pensare alle innovative creazioni degli artisti delle avanguardie storiche, in particolare il futurista Thayaht che semplifica l’abito moderno maschile disegnando, realizzando e indossando (nel...