Scuola
Tutto il potere ai presidi! Saranno sindaci, prefetti e manager
«Buona scuola» La svolta manageriale di Renzi non è nuova. Il suo governo, in realtà, completa un disegno imposto dalla riforma di centro-sinistra del 1997 sull'autonomia scolastica che oggi termina la sua triste parabola
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«Buona scuola» La svolta manageriale di Renzi non è nuova. Il suo governo, in realtà, completa un disegno imposto dalla riforma di centro-sinistra del 1997 sull'autonomia scolastica che oggi termina la sua triste parabola
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 marzo 2015
Non è passato inosservato il potere di reclutare i docenti conferito ai presidi dal Ddl “Buona Scuola”. Alcuni dei commenti letti sulla pagina facebook de Il Manifesto, non dissimili dalle migliaia su altre pagine specializzate, parlano di «neo-feudalesimo» e «clientelismo». La formula usata ad esempio da A. G. è esemplare nella sua durezza: «In un paese dove tutti fanno lavorare la moglie, gli amici, gli amici degli amici, mi sembra geniale: tanto parliamo di scuola mica d’avvenire per il paese». «Questa è una vecchia obiezione – ha replicato all’Ansa Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi – Ma su 8 mila...