Visioni

Tutto in una stanza: i tormenti di «Kát’a Kabanová»

Tutto in una stanza: i tormenti di «Kát’a Kabanová»

A teatro L’opera di Leoš Janácek, una produzione della Staatsoper di Amburgo, viene presentata come un unico, lungo atto, favorendone una lettura a metà tra lo psicanalitico e l’onirico

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 22 dicembre 2018
La Kát’a Kabanová andata in scena al Teatro San Carlo, oltre a essere un ulteriore dimostrazione della formidabile capacità del Direttore musicale, Juraj Valcuha, di dirigere un repertorio che gli è estremamente congeniale – e su in questa sfida l’orchestra lo segue con la consueta dedizione e risultati eccellenti – è l’occasione per esplorare un autore poco rappresentato in Italia ma straordinariamente interessante qual è stato il cecoslovacco Leoš Janácek (1854 – 1928). L’opera, una produzione della Staatsoper di Amburgo, viene presentata come un unico, lungo atto, favorendone una lettura a metà tra lo psicanalitico e l’onirico che, in parte...

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