Politica
Tutto per l’Italicum
Riforme Voto segreto ma senza fiducia per le pregiudiziali di costituzionalità. Renzi fa il conto dei «convinti» e degli amici in Forza Italia. Alla prima sfida la camera si svuota. Non bastava la minaccia della crisi di governo, adesso il segretario del Pd mette in ballo «la dignità del partito». E attacca ancora la minoranza
La ministra delle riforme Maria Elena Boschi ieri alla camera – Lapresse
Riforme Voto segreto ma senza fiducia per le pregiudiziali di costituzionalità. Renzi fa il conto dei «convinti» e degli amici in Forza Italia. Alla prima sfida la camera si svuota. Non bastava la minaccia della crisi di governo, adesso il segretario del Pd mette in ballo «la dignità del partito». E attacca ancora la minoranza
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 aprile 2015
Andrea FabozziRoma
Quando alle dieci del mattino parte la discussione generale sulla riforma più contestata della legislatura, nell’aula di Montecitorio sono in ventotto. Tolti i tre del governo e i cinque della commissione, relatori e ufficio di presidenza, ci sono venti deputati che hanno deciso di affacciarsi su quella che avrebbe dovuto essere la battaglia dell’Italicum (qualcuno si fotografa e twitta: «Io c’ero»). Comincia allora una recita un po’ imbarazzata, dove soprattutto i contrari leggono discorsi altisonanti e allarmati, ma tarati su un uditorio più attento o almeno presente. Molto presto gli interventi si esauriscono e la ministra delle riforme Maria Elena...