Internazionale

Tutto un mese davanti alla corte suprema, il «malón» non se ne va

Tutto un mese davanti alla corte suprema, il «malón» non se ne vaBuenos Aires, l’arrivo della protesta dei leader della comunità di Jujuy minacciati dalle miniere di litio – Getty Images

Argentina Contro le multinazionali del litio, i nativi della provincia di Jujuy restano accampati a Buenos Aires. Ma la giustizia non li riceve

Pubblicato circa un anno faEdizione del 31 agosto 2023
Franco CiancagliniBUENOS AIRES
Quando Desiderio Olmos ha lasciato la sua nativa Purmamarca, a Jujuy, non immaginava che i suoi prossimi trenta giorni sarebbero stati grigi come gli edifici della città. Quando ha salutato la sua compagna, i suoi figli, i suoi animali e le montagne colorate del nord dell’Argentina, ha pensato che l’assenza sarebbe stata questione di giorni. «Pensavamo che quando saremmo arrivati qui, il presidente ci avrebbe ricevuto direttamente e avrebbe rispettato la Costituzione decretando l’intervento della Provincia», dice, e ride come se sapesse di aver esagerato con le sue illusioni. Il presidente Alberto Fernández li ha finalmente ricevuti il 18 agosto,...

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