Visioni

Tyshawn Sorey: «Oltre la cultura bianca, vado all’essenza della composizione»

Tyshawn Sorey: «Oltre la cultura bianca, vado all’essenza della composizione»Tyshawn Sorey – foto Mastergraphics Photography

Musica Dal jazz d’avanguardia alla contemporanea, è fra gli artisti più attesi alla Biennale Musica. Il Pulitzer, le collaborazioni e l’incontro con il lavoro di Morton Feldman

Pubblicato 2 mesi faEdizione del 22 settembre 2024
«Quando sono entrato nel mondo della composizione contemporanea, una ventina d’anni fa, venivo preso sul serio come compositore solo se scrivevo lavori che non contenevano improvvisazione. La distinzione fra composizione notata e composizione spontanea non dovrebbe essere così secca, ferrea, al punto che una sia più accettata dell’altra: nella cultura musicale da cui provengo queste linee di demarcazione non esistono». Con un solo di pianoforte in cartellone domenica 29 (ore 17, Tese dei soppalchi), Tyshawn Sorey è una delle presenze più attese della 68esima edizione della Biennale Musica di Venezia, diretta da Lucia Ronchetti (26 settembre – 11 ottobre). Nato...

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