Visioni
U2, un albero dalle radici infinite
Note sparse Nel trentennale dall'uscita «The Joshua tree» ritorna con una serie di ristampe, con l'aggiunta di b-side, remix e la performance live al Madison Square Garden del 1987
uno degli storici scatti di copertina degli U2 nella Death Valley su The Joshua Tree
Note sparse Nel trentennale dall'uscita «The Joshua tree» ritorna con una serie di ristampe, con l'aggiunta di b-side, remix e la performance live al Madison Square Garden del 1987
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 7 giugno 2017
Senza se e senza ma, The Joshua Tree è stato l’album che ha segnato un’epoca e ha determinato per Bono & soci il decisivo salto di qualità, da band di culto a fenomeno di portata mondiale. Meno sperimentali del precedessore The Unforgettable Fire, gli undici brani che costituiscono l’album non hanno cedimenti di sorta. Inni da stadio dalle grandi melodie con aperture epiche e ritornelli killer, e una grande (quasi maniacale) attenzione ai suoni: il lavoro di Brian Eno e di Daniel Lanois si sente eccome. È il capolavaoro degli U2 senza ombra di smentita, un’«eredità» con cui debbono giocoforza (diremmo...