Cultura

Ubah Cristina Ali Farah, in fuga dalla guerra, la diaspora della scrittura

Ubah Cristina Ali Farah, in fuga dalla guerra, la diaspora della scritturaUbah Cristina Ali Farah, un ritratto dal sito operacircusuk.com

Salone di Torino L'intervista. Parla l'autrice di «Madre piccola» (66thand2nd) che torna in libreria a quindici anni dalla sua pubblicazione arricchito da una prefazione che ne illustra la genesi. Nel suo romanzo d’esordio la scrittrice nata a Verona nel 1973 da padre somalo e madre italiana e cresciuta a Mogadiscio racconta le traiettorie personali di chi come lei fu costretto a lasciare definitivamente la città allo scoppio della guerra civile nel 1991. Mogadiscio e Kiev: «Ogni conflitto, ovunque avvenga mi riempie di sgomento. Il destino dell’umanità appartiene a tutti, indipendentemente da dove siamo»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 maggio 2022
A quindici anni dalla sua pubblicazione, arricchito da una prefazione che ne illustra la genesi e l’ulteriore significato che ha assunto nel frattempo per l’autrice, torna per 66thand2nd Madre piccola (pp. 282, euro 17), il romanzo d’esordio di Ubah Cristina Ali Farah, la scrittrice nata a Verona nel 1973 da padre somalo e madre italiana e cresciuta a Mogadiscio, città che fu costretta a lasciare definitivamente nel 1991 allo scoppio della guerra civile. Quel romanzo, poi seguito da Le stazioni della luna e Il comandante del fiume (entrambi per 66thand2nd), nasceva dall’urgenza di tornare a definire la propria vita dopo...

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