Lavoro
Uber Eats, l’intermediazione è il sistema di sfruttamento
Lavoro Precario Il gigante della gig economy imponeva ai rider condizioni capestro. Ma non risultava. Gli indagati: era la multinazionale a decidere tutto. L’inchiesta si allarga a Torino
Un rider di Uber Eats in bicicletta – Foto Tam Tam
Lavoro Precario Il gigante della gig economy imponeva ai rider condizioni capestro. Ma non risultava. Gli indagati: era la multinazionale a decidere tutto. L’inchiesta si allarga a Torino
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 maggio 2020
Catena allungata, diritti schiacciati. Il commissariamento della filiale milanese di Uber Eats deciso dal giudice di Milano sta scoperchiando «un sistema che non regge». Pur di far guadagnare i giganti delle app le condizioni imposte ai rider sono durissime mentre il guadagno si diluisce anche nelle (spesso false) cooperative che li reclutano come ammettono gli stessi rappresentanti della società intermediaria, sebbene contestino di «aver costretto i lavoratori con la frusta», come fanno i caporali nelle campagne. IL TERMINE «CAPORALATO» È PERÒ forviante. Il reato contestato è l’«interposizione fittizia di manodopera». La legge 199 del 2016 lo ha infatti reintrodotto dopo...