Italia
Uccise il padre violento: assolto perché il fatto non è reato
Violenze domestiche Il 20enne Alex Pompa, lo scorso anno, aveva ucciso con 34 coltellate il padre Giuseppe, al culmine dell'ennesima aggressione, per proteggere la madre e il fratello. Il pm aveva chiesto 14 anni con l'attenuante della seminfermità. L'avvocato dell'imputato: «Spero che questa sia una sorta di sentenza pilota»
Violenze domestiche Il 20enne Alex Pompa, lo scorso anno, aveva ucciso con 34 coltellate il padre Giuseppe, al culmine dell'ennesima aggressione, per proteggere la madre e il fratello. Il pm aveva chiesto 14 anni con l'attenuante della seminfermità. L'avvocato dell'imputato: «Spero che questa sia una sorta di sentenza pilota»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 25 novembre 2021
«È tutto così strano, non ho avuto ancora il tempo per metabolizzare. Voglio solo andare a casa, è stata una giornata intensa, pesante, solo a casa saprò metabolizzare». Così Alex Pompa, 20 anni, reagisce alla sentenza emessa ieri dalla Corte di Assise di Torino: assolto perché il fatto non costituisce reato. Al culmine dell’ennesima aggressione, il 30 aprile 2020 a Collegno, Pompa aveva ucciso il padre a coltellate per proteggere la madre Maria Cotoia e il fratello Loris dalle ripetute violenze. Il pm Alessandro Aghemo aveva chiesto una condanna a 14 anni, pur dicendosene costretto e presentando come attenuante la...