Internazionale
Ucciso un generale pasdaran in Iraq: Teheran è a Baghdad
Iraq/Siria Il bilancio di sei mesi di Stato Islamico: l'Iraq verso la spartizione, la Siria divisa tra autorità statale e poteri ufficiosi. La rete dell'alleanza ne esce travolta come la mappa del Medio Oriente
Combattenti kurdi anti-Isis – Reuters
Iraq/Siria Il bilancio di sei mesi di Stato Islamico: l'Iraq verso la spartizione, la Siria divisa tra autorità statale e poteri ufficiosi. La rete dell'alleanza ne esce travolta come la mappa del Medio Oriente
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 31 dicembre 2014
Giornalisti e analisti arabi tirano in questi giorni le somme di sei mesi di avanzata dello Stato Islamico. Una forza militare informale con pochi precedenti, in breve tempo capace di surclassare la temibile Al Qaeda, madre ripudiata dall’autoproclamato califfo al-Baghdadi. Capace di moltiplicare il numero di miliziani nelle proprie file e rimpinzare le proprie casse con razzie, finanziamenti dall’estero e vendita sottobanco del petrolio di Baghdad. Una forza conservatrice ma dalla modernissima propaganda, in grado di prendere possesso di un terzo dell’Iraq e di una buona parte del nord della Siria. Che ne sarà dell’Isis nel 2015? E soprattutto, cosa...