Europa

Ue-Cina: affari, ma senza ingenuità

Mondializzazione Nessuno rinuncia a firmare contratti, ma lo schieramento che Xi Jinping ha trovato all'Eliseo ha un valore simbolico: la Ue vuole presentare un fronte unito. I miliardi dei francesi (che sono in deficit con Pechino), l'attivo commerciale della Germania, la Ue in rosso e i "filtri" agli investimenti a rischio predatorio. Ma anche gli scambi Ue-Cina sono in una fase di de-mondializzazione

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 27 marzo 2019
Gli affari, ma evitando l’ingenuità. E’ la nuova strategia adottata dalla Commissione europea nei confronti del gigante cinese, con il programma di 10 misure concrete presentato da Bruxelles all’ultimo Consiglio europeo, dove la Cina è definita “rivale sistemico” e “concorrente strategico”. Simbolicamente, a due settimane dal summit Ue-Cina del 9 aprile prossimo, ieri il presidente Xi Jinping, dopo le più facili tappe in Italia e a Montecarlo (la Cina non disdegna nessuno, neppure il piccolo principato), all’Eliseo si è trovato di fronte uno schieramento Ue: Emmanuel Macron, accanto a Angela Merkel e Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione. Macron aveva avvertito:...

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