Europa
Ue-Grecia: dialogo tra sordi sul debito
Dopo la vittoria di Syriza Si prepara un braccio di ferro: Atene chiede una "soluzione giusta, fattibile e mutualmente utile". Per i partner "bisogna rispettare gli impegni". Oggi Schultz da Tsipras, domani arriva Dijsselbloem (Eurogruppo).
François Hollande
Dopo la vittoria di Syriza Si prepara un braccio di ferro: Atene chiede una "soluzione giusta, fattibile e mutualmente utile". Per i partner "bisogna rispettare gli impegni". Oggi Schultz da Tsipras, domani arriva Dijsselbloem (Eurogruppo).
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 29 gennaio 2015
Anna Maria MerloPARIGI
Caldo e freddo sul debito greco, nel primo giorno del governo Tsipras. Da Atene, il primo ministro parla di “nuovo negoziato con i partner per trovare una soluzione giusta, fattibile e mutualmente utile” e insiste sulla “riduzione del debito” (che è al 175% del pil, 321,7 miliardi di euro) e sulla “fine della politica di austerità per rilanciare l’economia”. Tsipras vuole escludere una “rottura disastrosa reciproca”. Chiede ai creditori “proposte realistiche” e assicura che la Grecia “non andrà in default”. Da parte dei governi della Ue, per il momento il dialogo è tra sordi. Nessuna risposta alla proposta greca di...