Politica
«Ue, manterremo gli impegni»
Governo La Bce attacca, ma il presidente devia il colpo: «Un bollettino scritto dieci giorni fa». La Commissione: bene, ma i conti restino in linea. Da Vespa va in onda il Renzi Pride: «L’Europa ha più bisogno dell’Italia di quanto l’Italia ha bisogno dell’Europa. Me l’ha detto Merkel». Ma a Draghi e a Rehn: «A nome dell’esecutivo rispetteremo i patti»
Matteo Renzi, presidente del consiglio e segretario del Pd, mercoledì alla conferenza stampa di Palazzo Chigi
Governo La Bce attacca, ma il presidente devia il colpo: «Un bollettino scritto dieci giorni fa». La Commissione: bene, ma i conti restino in linea. Da Vespa va in onda il Renzi Pride: «L’Europa ha più bisogno dell’Italia di quanto l’Italia ha bisogno dell’Europa. Me l’ha detto Merkel». Ma a Draghi e a Rehn: «A nome dell’esecutivo rispetteremo i patti»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 14 marzo 2014
È un risveglio in agrodolce quello del giorno dopo del Renzi Show titolato «la buona svolta» e andato in onda mercoledì a Palazzo Chigi. La colpa dell’agro è della Banca centrale europea che dalle righe del bollettino mensile manda un avviso al presidente del Consiglio che fa qualche dichiarazione leggermente fuori dalla retorica rigorista. «Finora l’Italia non ha fatto tangibili progressi rispetto alla raccomandazione della Commissione Ue», tuona la Bce, e cioè di far scendere il deficit, rimasto al 3 per cento nel 2013 contro il 2,6 raccomandato dall’Europa. Ora Roma faccia «i passi necessari» per rientrare nel deficit e...