Europa

Ue, dopo il vertice c’è il nulla

Ue, dopo il vertice c’è il nullaLo sbarco di un gruppo di profughi siriani nel porto del Pireo – Reuters

Consiglio europeo I vertici si susseguono e si moltiplicano, ma le decisioni non arrivano: sui rifugiati e sul Brexit tutto è rimandato al prossimo anno. Per i guardia-frontiere si deciderà a febbraio, il fallimento delle ricollocazioni (184 persone sulle 160mila promesse). La Svezia si defila. Chi paga per i 3 miliardi promessi aalla Turchia? Anche sulle risposte a Cameron si aspetta febbraio. Tensioni anche sull'automaticità del proseguimento delle sanzioni alla Russia e sul blocco di Southstream

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 19 dicembre 2015
Un’impotenza complessiva che si sta traducendo in un’insofferenza reciproca generalizzata tra i 28: l’ennesimo Consiglio europeo, il tredicesimo dell’anno, si è concluso senza decisioni. Eppure, sul tavolo c’erano questioni di primo piano, dalla crisi dei rifugiati alla minaccia di Brexit, fino all’Unione bancaria, all’Europa dell’energia, oltre alle questioni geopolitiche, Siria e Libia in testa, ma anche le relazioni con la Russia e il problema del prolungamento delle sanzioni. Ogni paese ha seri problemi a casa, con la crescita dappertutto di forze populiste e di estrema destra, come hanno messo in luce le ultime elezioni regionali francesi. Le varie patate bollenti...

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