Cultura
Ulisse, allucinato killer per conto della Storia
Narrativa Il romanzo «Rosso nella notte bianca» di Stefano Valenti, in uscita il 31 marzo per Feltrinelli. Con una scrittura a nervi scoperti, l'autore segue il suo personaggio, ex partigiano, poi operaio comunista, ora uomo anziano, nel ritorno al paese natale, per compiere la vendetta
Narrativa Il romanzo «Rosso nella notte bianca» di Stefano Valenti, in uscita il 31 marzo per Feltrinelli. Con una scrittura a nervi scoperti, l'autore segue il suo personaggio, ex partigiano, poi operaio comunista, ora uomo anziano, nel ritorno al paese natale, per compiere la vendetta
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 marzo 2016
Viene dal passato il personaggio del romanzo Rosso nella notte bianca di Stefano Valenti (Feltrinelli, in uscita il 31 marzo, pp.128. euro 12), così come è un ritorno la lingua che muove la sua fisionomia, quella di una letteratura oggi considerata da molti massimalista e inattuale, viene dal ’900 italiano, arriva dai vinti del secolo scorso. Non a caso il suo nome è Ulisse, ha fatto il partigiano sulle montagne lombarde, poi per tanti anni l’operaio e il militante di base del Pci, devoto a Gesù Cristo e al comunismo, è matto e allucinato come la lingua che parla, la...