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Ultimi vennero i polacchi

Ultimi vennero i polacchi

Storia Già accusato di lesa nazione, Jan Tomasz Gross documenta, con Irena Grudzinska Gross, i saccheggi dei lager e le vessazioni sugli ebrei da parte di una popolazione anch'essa vittima dei tedeschi: «Un raccolto d'oro», Einaudi

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 maggio 2016
Chi si fosse chiesto perché Art Spiegelman, in Maus, abbia rappresentato i polacchi come porci (peggio, no?, che i tedeschi come gatti) lo capirà leggendo Un raccolto d’oro Il saccheggio dei beni ebraici di Jan Tomasz Gross e Irena Grudzinska Gross, docenti di Princeton emigrati dalla Polonia nel 1968. Non è un fumetto, non racconta lo sterminio dalla prospettiva di un’unica famiglia, non ricorre all’espediente del testimone secondario, sconvolto dal trauma del sopravvissuto; ma con Maus il saggio dei Gross condivide l’ambientazione (la Polonia occupata), la tipologia dei personaggi (il triangolo ebrei-nazisti-polacchi) e soprattutto la cornice interpretativa, in stridente contrasto...

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