Visioni
«Ultimo tango a Parigi», processo all’immaginario
Censure Il film di Bernardo Bertolucci messo di nuovo sotto accusa come quarant'anni fa. Una campagna ridicola che riflette il moralismo da crociata di oggi
Censure Il film di Bernardo Bertolucci messo di nuovo sotto accusa come quarant'anni fa. Una campagna ridicola che riflette il moralismo da crociata di oggi
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 6 dicembre 2016
Fa un certo effetto leggere oggi commenti che su Ultimo tango a Parigi potrebbero essere stati espressi nel 1972, quando cioè la furia censoria istituzionale dell’Italia bigotta si scatenò contro il film di Bernardo Bertolucci – e contro i suoi autori, il regista e gli sceneggiatori vennero processati – condannandolo, come Giordano Bruno, al rogo. O forse anche no visto il perbenismo plastificato che caratterizza questi tempi, al quale l’immaginario deve conformarsi docilmente. Tutto comincia qualche giorno fa col video divenuto virale in pochi secondi di una intervista rilasciata nel 2013 dallo stesso Bertolucci per la proiezione del...