Cultura
Umberto Romagnoli, il «prof» amico del sindacato
Scomparse Addio a 87 anni al giuslavorista bolognese, studioso che si è battuto con la Fiom per i diritti dei lavoratori. Fu a fianco dei metalmeccanici della Cgil nella battaglia che portò alla vittoria in Corte costituzionale nei confronti di Marchionne e contro il Jobs act di Renzi
Umberto Romagnoli
Scomparse Addio a 87 anni al giuslavorista bolognese, studioso che si è battuto con la Fiom per i diritti dei lavoratori. Fu a fianco dei metalmeccanici della Cgil nella battaglia che portò alla vittoria in Corte costituzionale nei confronti di Marchionne e contro il Jobs act di Renzi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 dicembre 2022
Etica, acume e ironia. Umberto Romagnoli se n’è andato a 87 anni nel giorno in cui la Fiom di Bologna ha concluso il suo congresso. Una coincidenza che non può essere casuale. Il «professore» da tempo era malato ma dalla sua casa del centro non aveva smesso di dare il suo contributo al sindacato con cui aveva tanto collaborato. SE IL DIRITTO DEL LAVORO in Italia perde uno dei suoi più grandi pensatori e demiurghi, la Fiom (e la Cgil) perdono un amico prezioso, sempre vicino ai lavoratori. Memorabile fu il suo impegno nella battaglia contro la «rivoluzione» di Marchionne...