Alias Domenica
Un allestimento emozionale per Belzoni
Egittologia Ha riaperto al San Gaetano di Padova l’esposizione multimediale sulla figura controversa di Giovanni Battista Belzoni, pioniere dell’archeologia che risalì per tre volte il Nilo fra il 1816 e il 1818
Il trasporto su una sponda del Nilo del busto colossale del Giovane Memnone in una litografia del 1820, Agostino Aglio disegnatore, N. Chater incisore, Padova, Biblioteca Civica
Egittologia Ha riaperto al San Gaetano di Padova l’esposizione multimediale sulla figura controversa di Giovanni Battista Belzoni, pioniere dell’archeologia che risalì per tre volte il Nilo fra il 1816 e il 1818
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 maggio 2020
C’è una città intitolata a Giovanni Battista Belzoni ma non si trova in Italia e neppure in Egitto, dove l’esploratore nato a Padova nel 1778 realizzò straordinarie imprese, bensì nello stato del Mississippi. Belzoni city, adagiata sulla riva del fiume Yazoo, venne fondata nella prima metà dell’Ottocento dal mercante e filantropo Alvarez Fisk, affascinato dal mito del «gigante» cresciuto tra i barcaroli del Portello. Nemo propheta in patria. Ci ha provato persino un romanzo grafico di Sergio Bonelli Editore uscito nel 2013 (Il Grande Belzoni, sceneggiatura e disegni di Walter Venturi) a restituire a questo magnetico pioniere dell’archeologia, la cui...