Lavoro

Un altro no delle destre al salario minimo

Un altro no delle destre al salario minimoNicola Fratoianni (Avs) durante l'intervento sul voto all'emendamento sul salario minimo – Ansa

Il caso Scontro alla Camera sul Ddl Lavoro: respinto l'emendamento delle opposizioni (Pd, 5S, Avs, Azione, +Europa, tranne Italia Viva) sul salario minimo. Pd: "Per il governo la povertà è una colpa". Avs: "Siete allergici ai diritti, destra sociale a chiacchiere". Cinque Stelle: "Non ci arrenderemo mai"

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 2 ottobre 2024
L’introduzione di un salario minimo a 9 euro lordi all’ora è stato bocciato dalla maggioranza di destra alla Camera nel corso della discussione su un emendamento presentato dalle opposizioni (Pd, 5S, Avs, Azione, +Europa, tranne Italia Viva) al disegno di legge «Lavoro» con 148 no, 111 sì e 6 astenuti. Il rifiuto della proposta è la conferma di una convinzione politica e ideologica delle destre già emersa l’anno scorso quando il governo fece una manovra diversiva. Fu allora che il Cnel guidato da Renato Brunetta fu coinvolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per dare un’apparente «oggettività» al rifiuto del...

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