Cultura
Un amaro «american dream»
Tempi presenti Il libro «Capitale del secolo XXI» di Thomas Piketty, in America è diventato il caso editoriale e politico dell'anno. Con la sua analisi delle crescenti disuguaglianze sociali ha intercettato i discorsi di Obama e le istanze di Occupy
Roberto Barni «Scherzo», (installazione alla galleria Bagnai)
Tempi presenti Il libro «Capitale del secolo XXI» di Thomas Piketty, in America è diventato il caso editoriale e politico dell'anno. Con la sua analisi delle crescenti disuguaglianze sociali ha intercettato i discorsi di Obama e le istanze di Occupy
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 22 maggio 2014
Luca CeladaLOS ANGELES
Sono passati due mesi dalla pubblicazione dell’edizione inglese del Capitale nel XXI secolo e in America il trattato economico di Thomas Piketty (696 pagine) può considerarsi senza dubbio il fenomeno editoriale e politico dell’anno. Il volume – dall’intenzionale assonanza col Kapital di Marx – è volato in testa alle classifiche delle vendite e da settimane viene dato «temporaneamente esaurito» da Amazon, nelle librerie non ce n’è traccia e nelle biblioteche pubbliche figura «in ordinazione». Il lavoro è stato acclamato da economisti illustri come Paul Krugman, il quale ha dichiarato che l’opera dell’economista francese già consigliere di Segolène Royale, rappresenta una...